Osteria Rive 01

Venerdì scorso i Radio Days movie in formazione minima (Fabrizio e Michele) con il programma sulle origini del cinema in Francia, sono stati ospitati in un locale che si è rivelato una piacevolissima sorpresa. Il luogo è Cartigliano, provincia di Vicenza vicino a Bassano del Grappa, e innanzitutto va detto che si tratta di un osteria storica nata un centinaio di anni fa, passata di “madre in figlia” e oggi gestita da Giovanna, che da oltre 11 anni ha preso in mano la creatura di sua nonna. Già trovarsi in un posto che si può definire “storico” ci fa sentire subito a casa nostra, anche dopo aver attraversato la Valsugana sotto una pioggia torrenziale.

All’Osteria Rive Jazz Club, quello che trapela subito dalle parole della proprietaria e guardandosi un pochino in giro è che tutto è stato fatto con grandissima passione ed attenzione al dettaglio. Iniziamo dall’arredo, tutto assolutamente vintage e con una storia da raccontare, dalla cassettiera per tipografia subito all’ingresso, alle opere dadaiste appese alle pareti, alle sedie e tavoli singolarmente selezionati, fino al magnifico specchio “da bar” inclinato sulla sinistra del bancone. Scrutando meglio poi si possono individuare storici impianti stereofonici, televisori, rari LP e manifesti di concerti jazz, vecchi apparecchi telefonici, locandine di film, riviste storiche, libri, orologi da parete di tutti i tipi, articoli di giornale ed un sacco di bicchieri diversi fra loro. Poi si scopre che la programmazione degli eventi dal vivo ha una lunga tradizione, e questo lo si capisce anche dal tipo di pubblico che si trova pronto ad ascoltarci, tutta gente curiosa ed attenta, con la quale si interagisce immediatamente e volentieri.

Non va dimenticato che qui si mangia e che ho visto passare dei piatti decisamente curati quindi, arriva finalmente il momento e, dopo un’emozionata introduzione di Giovanna, iniziamo con i nostri corti musicati ed i racconti ed aneddoti ad essi legati. E’ tutta magia, ed in un lampo ci ritroviamo a finire il bis “Les Kiriki, acrobates japanais” con trombone ed helicon ed a salutare con calma tutti quelli che ci hanno ascoltato.

Tutto questo è stato possibile grazie all’amica Carla Capossela, che qualche mese fa mi ha consigliato di contattare questo jazz club e venerdì sera ci ha anche fatto le foto qui pubblicate, ma anche a Giovanna, che ha aderito subito con entusiasmo alla nostra proposta e ci ha accolti a braccia aperte.

Non c’è altro da aggiungere, grazie a tutti coloro che ci hanno ascoltato al Rive e speriamo di rivederci presto!

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