Michele Kettmaier

Nasce a Trento nel 1970 e si avvicina al mondo della musica prima come curioso e metodico ascoltatore e, raggiunti i 20 anni, anche come musicista. Da subito partecipa con gruppi dal vivo più o meno nell’ambito del jazz, esplorando talvolta anche altri generi musicali e scegliendo quasi sempre il ruolo di accompagnatore, piuttosto che di leader, anche nei gruppi da lui gestiti. Formato più con la pratica che con la teoria, da diversi anni si occupa di composizione e, dal 2010, ha unito il suo grande interesse per il cinema muto con la voglia sempre presente di scrivere musica.

Al Rive con Fabrizio Carlin

Al Rive di Cartigliano (VI) in duo con Fabrizio Carlin

Coadiuvato dal gruppo musicale Radio Days movie del quale si occupa a 360 gradi dalla partitura all’organizzazione generale, ha esplorato i generi più diversi della settima arte provando così approcci musicali molto vari. Questo gli ha permesso di poter commentare documentari, pellicole drammatiche, comiche, surrealiste e di avanguardia, esplorando anche il mondo del cinema giapponese con un lungometraggio di Yasujiro Ozu.

 

Per quanto riguarda la musica per le immagini, l’approccio “tecnico” al film rispetta la metodologia con cui si accompagnavano i muti prima dell’avvento del cinema sonoro, quindi suonando tutto dal vivo e sincronizzandosi al film semplicemente “a vista”. Il metodo “musicale” invece ha sempre cercato un compromesso fra l’aiuto alla comprensione del film, con la creazione di atmosfere adeguate scena per scena e talvolta punti di sincronia diretta, ma anche il non compromettere il discorso melodico – musicale, sviluppando sempre dei temi che funzionino comunque, anche senza film, lasciando qualche breve spazio per improvvisazioni jazzistiche. Il criterio “compositivo” è caratterizzato da un utilizzo più vario possibile dei ritmi, dei tempi e delle combinazioni strumentali, per rendere possibilmente più stimolante e meno ripetitivo l’ascolto.

Radio Days movie

La composizione musicale segue sempre il metodo “all’antica”, ovvero con pianoforte, pentagramma, matita e, naturalmente, gomma! Dal primo cine concerto scritto per banda (nel 2019 con la “Mascagni” di Bolzano), utilizza un programma di video scrittura musicale per realizzare gli arrangiamenti.

In sala prove

In sala prove

Nelle sonorizzazioni Michele è sempre anche esecutore sia con il pianoforte che con il basso tuba, altra sua grande passione, normalmente accompagnato dal gruppo che, a seconda dei progetti, può variare in numero di elementi. Ha partecipato a tre edizioni del “Rimusicazioni film festival” organizzato dal Cineforum di Bolzano e, per tre anni, ha seguito il “Laboratorio di composizione di musica per immagini” con la professionista del settore Francesca Badalini presso la SIMM, Scuola Internazionale Musicale di Milano. Nel 2018, dopo oltre 50 film musicati ed auto prodotti, ha ricevuto il suo primo incarico “su commissione” per sonorizzare un montaggio di 10 corti muti forniti dalla Cineteca di Bologna per la decima edizione del festival “Tutti Nello Stesso Piatto”.

Il 2019 è invece stato l’anno del primo arrangiamento per grande organico, ovvero per la banda Mascagni di Bolzano, per la quale ha musicato un film di Stan Laurel, mentre nel 2021 ha partecipato ad una Masterclass a Gubbio sull’arrangiamento con il maestro Massimo Morganti.

Nel 2022 ha ricevuto un incarico per la musicazione di un corto inedito dal titolo “Il tesoro della caverna” da parte della Cineteca dello Stretto, registrato con tutto il gruppo a fine gennaio 2023. Questo corto è stato trovato e restaurato dalla Cineteca in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino.

RDmovie - Astra 2017

RDmovie – cinema Astra di Trento – 2017

 

Al MIC con Marco Cristiani

Al MIC di Milano con Marco Cristiani

Con il basso tuba

A prove con il basso tuba

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Dal vivo al cinema all’aperto di Brentonico (TN), 29 luglio 2021